Napoli,15/12/10 On. Stefano Caldoro
Commissario ad Acta
per l’Emergenza Sanitaria in Campania
Prot. 062 /CA.FB
Dott. Giuseppe Zuccatelli
Subcommissario ad Acta
per l’Emergenza Sanitaria in Campania
Sen. Raffaele Calabrò
Consigliere del Governatore della Campania
per la sanità
Dott.ssa Margherita De Florio
Dirigente Settore Farmaceutico Reg. Campania
LORO SEDI
Oggetto : pubblicazione PTOR ( BURC 25-10-2010)
Si ravvisa la necessità di evidenziare le numerose criticità relative alla pubblicazione del PTOR ( BURC 25-10-2010) che inducono la Segreteria del SUMAI REGIONALE a chiederne la revoca o la sospensiva nelle more di una urgente convocazione per i chiarimenti del caso a tutela del diritto alla salute del cittadino campano ( art. 32 della Costituzione) e a salvaguardia dei diritti alla buona pratica medica.
La stesura di tale delibera regionale, pur considerando le motivazioni che hanno indotto a formularla, non ha tenuto in considerazione l’istituzione di un tavolo tecnico con la partecipazione del SUMAI . Il contributo tecnico-clinico fornito avrebbe evitato le criticità evidenziate, ora immediatamente da risolvere. E’ impensabile che nella Regione Campania i pazienti debbano “subire” o addirittura” modificare”terapie,per la stessa patologia, diverse secondo l’ASL di appartenenza , considerato che ogni Azienda Sanitaria,ha redatto un proprio P.T.O.A.
Purtroppo tale provvedimento corre il rischio di danneggiare , stando così le cose, particolarmente i pazienti cronici e fragili ( cardiopatici, diabetici,anziani,e coloro affetti da patologie psichiatriche).
In particolare la delibera regionale contrasta quanto stabilito dalla sentenza del Consiglio di Stato n°4899/08 che ribadisce la differenza tra le prestazioni essenziali di assistenza farmaceutica e le prestazioni essenziali di assistenza ospedaliera. In particolare sottolinea che uno degli obiettivi strategici della politica del farmaco è quello di “Garantire il mantenimento dell’unitarietà del sistema farmaceutico”: tale finalità è garantita attraverso il prontuario farmaceutico nazionale (PFN) che deve assicurare attraverso i medicinali di fascia “A” l’accesso uniforme ed omogeneo su tutto il territorio nazionale ai farmaci innovativi, ai farmaci orfani ed a tutti i farmaci essenziali per il trattamento delle patologie gravi, croniche nell’ambito dei livelli essenziali di assistenza (LEA).
Si sottolinea che il PTOR prevede che le commissioni per la creazione del PTOA debbano scegliere/razionalizzare in base all’equivalenze terapeutiche. Nella sentenza del Consiglio di Stato 691/2010 si ribadisce che le commissioni locali sono prive di competenza tecnica nello stabilire l’equivalenza tra due farmaci. Tale compito spetta ad AIFA, Ministero della Salute, ISS.
Nelle ultime circolari emanate dalla Regione , si esclude puntualmente la possibilità di prescrivere o redigere piano terapeutico da parte degli specialisti ambulatoriali.
Questa risulta essere un’altra anomalia in quanto il medico dell’ambulatorio ospedaliero svolge le stesse mansioni ed ha le stesse competenze di quello ambulatoriale (addirittura alcune volte e’ la stessa persona), ma poiché ha una diversa ubicazione risulta discriminato.
Spesso si tratta di farmaci usati nella pratica clinica quotidiana , farmaci che per efficacia e maneggevolezza , possono rientrare tranquillamente nella gestione del medico ambulatoriale.
Inoltre e’ da sottolineare come, in previsione della chiusura di 14 presidi, secondo il piano di riassetto ospedaliero, di fatto si riduce il numero di centri prescrittori ospedalieri , per cui l’individuazione di centri ubicati sul territorio consentirebbe una migliore gestione di pazienti che altrimenti andrebbero ad affollare gli ospedali, intasandoli anche solo per il rinnovo di un piano terapeutico.
Inoltre il PSN a cui fa attualmente riferimento all’art. 7 recita che: “il PSN dovrà promuovere tutti gli strumenti che consentano di utilizzare in maniera più appropriata ed efficiente la risorsa farmaco, mettendo in essere a livello regionale e locale tutte le iniziative per una razionalizzazione del consumo, come ad es. implementazione dell’appropriatezza prescrittiva, acquisto centralizzato, gestione del magazzino, aumento della distribuzione diretta, corretto uso dell’off label, promozione dei farmaci equivalenti, incentivazioni per l’introduzione dei farmaci innovativi”.
Per le diverse motivazioni suddette si sollecita non solo una convocazione urgente del SUMAI per affrontare la grave situazione creatasi a livello regionale, ma una revoca o nelle more una sospensiva della Delibera 665 (8-10-2010) .
Dott. Francesco Buoninconti
Segretario Regionale SUMAI