Circolare ASL Napoli 1 centro

Prot.   42/NA.GP

 

Agli Specialisti Ambulatoriali ASL Na1 centro

e p.c.  Al Commissario ASL Na1 centro

        Ai Sub Commissari ASL Na1 centro

        Ai Direttori Dipartimentali ASL Na1 centro

        Ai Responsabili DSB e P.O. ASL Na1 centro

 

LORO SEDI

 

 

Oggetto: Circolare ASL Na1 centro – Sostituzioni. Ulteriori chiarimenti.

 

Cari colleghi e colleghe,

era stato necessario un mio articolato intervento sulla materia, causato dalla circolare n. 56539 del 29/12/2011, indirizzata ai Responsabili delle strutture Dipartimentali, Distrettuali, PSI e PSP della ASL Na1 centro, con la quale il Commissario aveva varato direttive riguardanti l’art. 40 (Sostituzioni), sospendendo nei fatti tutte le sostituzioni.

Alla luce del nuovo Decreto n. 91 del Commissario Regionale per la Sanità, del 31/12/2011, seppure non pubblicato sul Burc tuttavia già in vigore, essendo stato notificato alle Aziende regionali, e venuto successivamente a conoscenza della ulteriore circolare n. 56538 del 29/12/2011, indirizzata ai Direttori PP.OO., DSM, Dipartimento Prevenzione e Assistenza Ospedaliera, a firma del Commissario ASL Na1 centro, è necessario ora tornare sull’argomento.

Il Decreto 91 sostituisce e, in qualche parte, modifica, il famigerato Decreto 10, del 12/3/2010, che tanti danni ha creato alla categoria e ad i cittadini campani.

Su  un punto del Decreto tuttavia mi preme focalizzare in questo momento l’attenzione, il punto c che così recita: “ai fini del mantenimento dei livelli essenziali di assistenza, ed all’interno del budget assegnato all’azienda per la specialistica convenzionata, sono consentite: (omissis) la sostituzione dei medici assenti, esclusivamente nei casi di assenze non programmabili”, richiamando quanto già previsto dal precedente Decreto 10.

Essendo il Decreto Commissariale una norma di rango superiore a qualunque circolare di Commissari e/o Direttori Generali si ribadisce quindi quanto già precisato nella mia nota precedente. 

Le  assenze si dividono in “non programmabili”, caso in cui le Aziende hanno la possibilità di procedere alla sostituzione allo scopo di garantire lo svolgimento dell’attività sanitaria, e “programmabili”, caso in cui le Aziende possono procedere alla chiusura del CUP, nel caso dei Distretti, e quindi al blocco delle sostituzioni, non garantendo tuttavia la continuità dei Servizi in caso di assenza del titolare, tra l’altro con conseguente appesantimento delle liste d’attesa nel caso di assenza di specialista che opera sul territorio, o, peggio ancora, senza possibilità di garantire lo smonto al collega di reparto, nel caso in cui lo specialista che si assenta operi in ospedale. In particolare la situazione dei colleghi che lavorano negli ospedali cittadini è ulteriormente aggravata dall’impossibilità di usufruire, nel caso sia necessario continuare l’orario di lavoro per mancato smonto da parte di altro collega, del plus orario. Riteniamo tutto questo inaccettabile!

Si ricorda ancora una volta che, fatte salve malattia, legge 104/92, gravidanza e congedo matrimoniale che non prevedono preavviso, ricadendo nelle assenze “non programmabili”, l’art.38, comma 2, definisce in 30 giorni i termini di preavviso ai fini del permesso annuale retribuito e della formazione che, ai sensi del comma 3 stesso articolo, non sono necessari “a condizione” che “sia garantita la sostituzione” del richiedente.

Appare chiaro che non è il diritto a fruire del permesso senza preavviso che viene messo in discussione ma l’obbligatorietà a garantire la continuità dell’assistenza, fatto in ogni caso di estrema gravità di cui i colleghi Specialisti non debbono essere corresponsabili.

Pertanto, è necessario ribadire che vista l’essenzialità del sostituto in caso di permesso chiesto fuori dei termini, lo specialista ambulatoriale o il professionista potrà esimersi dal designarlo solo nel caso in cui con formale disposizione l’Azienda lo esoneri dalla nomina, disposizione che dovrà essere ufficialmente comunicata dagli uffici ai soggetti interessati per evitare che l’eventuale assenza del Servizio senza sostituzione possa dar luogo all’addebito di responsabilità.

Si invitano pertanto ancora una volta i colleghi ad applicare alla lettera le norme contrattuali, individuando in qualunque caso ai sensi dell’art. 40 il proprio sostituto, lasciando ai Dipartimenti, ai Presidi Ospedalieri e Distrettuali – destinatari delle Circolari sopra citate – l’onere di una ipotetica interruzione del Servizio per disapplicazione di istituti contrattuali a carattere nazionale.

Incontrerò personalmente nelle prossime ore i colleghi Delegati e i responsabili UCAD per concordare un’unica linea di azione onde evitare difformità interpretative e peggio ancora applicative. Chiederò, inoltre, un incontro al Commissario ASL Na1 centro, che ci legge per conoscenza, affinché si possa procedere a livello centrale ad una parziale revisione della nota e a tutte le azioni tese ad evitare ogni difformità nelle direttive e nello spirito dell’ACN, onde escludere il ricorso alle competenti autorità per la tutela dei diritti dei sanitari e dei cittadini napoletani.

 

Cordiali saluti

 

  IL SEGRETARIO PROVINCIALE

(Dott. Gabriele Peperoni)