Lunedi 8 ottobre si è finalmente raggiunta un’intesa tra le Organizzazioni sindacali dei Medici di famiglia e la regione campania in merito all’invio della ricetta elettronica, nonostante si fosse partiti da posizioni antipodiche.
Da un lato la Regione (con la delegazione presieduta dal sub commissario dott. M. Morlacco), pressata dal MEF che rilevava quanto la Campania, con solo l’1% di medici che invia la ricetta elettronica, rappresentasse il fanalino di coda rispetto alle altre regioni italiane, chiedeva ai Medici di incrementare la percentuale di professionisti che inviano le prescrizioni per via telematica, pena la perdita dell’erogazione da parte del ministero di alcune quote accantonate del fondo sanitario; dall’altro le Organizzazioni sindacali dei medici di famiglia che rivendicavano l’improrogabile necessità di rinnovare l’AIR scaduto da oltre 8 anni (unico caso in Italia),per i continui rinvii dalla regione causati dalle alterne vicende politiche ed amministrative che l’hanno contraddistinta nell’ultimo decennio.
Al tavolo è stato fatto rilevare che l’accordo integrativo regionale regolamenta l’ attività dei sanitari sul territorio, ne razionalizza gli emolumenti e legittimamente può definire modalità e costi per attuare i flussi informativi e l’invio telematico delle ricette. La Regione d'altro canto è tenuta, in base agli accordi nazionali di lavoro, a mettere a disposizione dei medici gli strumenti necessari per attuare i flussi informativi e l’invio della ricetta elettronica e la Regione, non solo non vi ha mai provveduto, nonostante le sollecitazioni dei medici, ma è stato rimarcato che adesso essa pretenderebbe che i relativi costi gravassero ulteriormente sui loro budget, caratterizzati da un rapporto costo/utili che è ogni anno sempre più spostato a favore del numeratore.
Tuttavia alla fine il buon senso e la condivisa esigenza di inviare telematicamente le ricette ha prevalso sulle divergenze e si è convenuto che entro il 15 novembre il 20% dei medici di famiglia invierà le ricette al MEF, poi entro il 30 novembre il 25% ed infine entro il 31 dicembre il 40%”. Tutto ciò pur consapevoli che le misure per la sanità contenute nel Decreto Sviluppo approvato dal Consiglio dei Ministri, prevedono che i termini per rendere esecutivi il fascicolo sanitario elettronico e la ricetta digitale sono entro il 2015.
In base agli accordi presi, i costi della trasmissione telematica verranno rimborsati ai medici con apposite voci che saranno inserite nell’Accordo Integrativo regionale che verrà rinnovato entro la fine del mese di novembre c.a.
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