Nuovi dati
L’inevitabile correlazione tra dislipidemia diabetica e malattia cardiovascolare: nuove modalità di trattamento
Le malattie cardiovascolari (cardiovascular disease, CVD) restano la causa principale di morbilità e mortalità per i pazienti con diabete di tipo 2, nonostante i recenti e importanti progressi nelle strategie di gestione per ridurre i fattori di rischio di CVD. Una delle cause principali è la dislipidemia aterogenica, che consiste in elevate concentrazioni plasmatiche, sia a digiuno che postprandiali, di lipoproteine ricche di trigliceridi (triglyceride-rich lipoproteins, TRL), lipoproteine a bassa densità (low-density lipoprotein, LDL) piccole e compatte e ridotto colesterolo lipoproteico ad alta densità (high-density lipoprotein, HDL). Le diverse componenti della dislipidemia diabetica non sono anomalie isolate, ma strettamente legate metabolicamente l’una all’altra. I disturbi di fondo sono la sovrapproduzione epatica e la clearance ritardata di TRL. I recenti risultati hanno dimostrato inequivocabilmente che le lipoproteine ricche di trigliceridi e i loro residui sono aterogenici. Per sviluppare nuove strategie per la prevenzione e il trattamento della dislipidemia, è essenziale comprendere la fisiopatologia della dislipoproteinemia negli esseri umani. Esaminiamo qui i recenti progressi nella nostra comprensione della fisiopatologia della dislipidemia diabetica.
Data di stesura : 12 Feb 2015
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