ESENZIONE REDDITO: LALA (SUMAI-ASSOPROF), RISCHIAMO DI TOGLIERE TEMPO ALL’ASSISTENZA DEI PAZIENTI
“È necessario approfondire la questione anche perché le liste d’attesa sono già lunghissime”
“La verifica da parte del medico se un cittadino ha diritto all’esenzione dal ticket per reddito non ci piace perché rischia di togliere tempo prezioso all’assistenza e di minare il rapporto di fiducia con i pazienti. Non abbiamo nessun pregiudizio ma crediamo sia utile approfondire la questione prima dell’entrata in vigore del Decreto anche perché non rientra nella competenza del medico controllare il reddito dei suoi pazienti”. Lo afferma Roberto Lala, segretario nazionale del Sumai-Assoprof (Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale italiana e Altre Professionalità) in merito al DM del 11/12/2009 firmato dal Ministro dell’Economia Giulio Tremonti di concerto con il Ministro delle Politiche Sociali, Maurizio Sacconi che dal prossimo 1° Maggio imporrà al medico di attestare se un paziente ha diritto all’esenzione dal ticket in base al reddito.
“È evidente – sottolinea Lala - che questo provvedimento va oltre le nostre competenze professionali e rischia seriamente di togliere ulteriore tempo all’assistenza dei cittadini, aspetto che non possiamo permetterci visto le liste d’attesa lunghissime che già costringono i pazienti di molte Regioni ad attendere anche più di 6 mesi per una visita specialistica”.
“Il Sumai-Assoprof – spiega il segretario nazionale – non ha nessun pregiudizio rispetto alla digitalizzazione sanitaria e al provvedimento in questione, ma è chiaro che vogliamo garanzie affinché questa procedura possa espletarsi in modo assolutamente automatizzato, senza farla diventare un ulteriore onere per i medici che rischia solo di erodere l’esigibilità del diritto alla salute da parte dei cittadini”.