La svolta sui tagli. Renzi: "Errani e Lorenzin mi hanno convinto. I risparmi della spending review resteranno alla sanità"
“Abbiamo dei margini di miglioramento” ma “non ci saranno interventi di riequilibro dalla sanità ad altri settori”. Così il premier ospite ieri notte a Porta a Porta. "Quello che andiamo a levare, ad esempio con la riorganizzazione delle centrali di acquisto sanitarie, lo rimetteremo ad esempio sull'Alzheimer". La spending review complessiva “sarà comunque sotto la responsabilità di Palazzo Chigi”.
14 MAR - Dopo gli annunci del commissario alla spendin review Cottarelli e il rischio paventato dallo stesso Ministero della Salute sul fatto che alcuni risparmi della spending sanitaria potessero non restare nel comparto il presidente del Consiglio Matteo Renzi annuncia la svolta: “Non ci saranno interventi di riequilibro dalla sanità ad altri settori”. Con queste parole il premier ospite ieri sera di Bruno Vespa a Porta a Porta, ha gettato acqua sul fuoco dopo l’allarme tagli che ha messo in allerta il comparto, le Regioni su tutte, vista la posta in palio (Fsn e Patto per la Salute).
Il Primo ministro ha specificato come sia il presidente della Conferenza della Regioni Vasco Errani, che il ministro della Salute Beatrice Lorenzin gli hanno fatto “notare che la Sanità è un settore in cui aumentando l’età media, deve aumentare necessariamente la spesa”.
Certo, per Renzi “sulla Sanità abbiamo dei margini di miglioramento, non raccontiamo che non è così. La spending review la facciamo, ma i soldi li lasciamo sulla Sanità”. E fa anche un esempio: “Quello che andiamo a levare, ad esempio con la riorganizzazione delle centrali di acquisto (vedi l’acquisto delle siringhe), lo rimetteremo ad esempio sull'Alzheimer”. E sulla Spending review Renzi poi ribadisce che sarà sotto la sua responsabilità: “sarà assegnata a Palazzo Chigi”.