In arrivo quattro mesi difficili: sarà scontro su Lea e Mmg

Partirà con temi etici e la riforma degli enti vigilati dal Ministero della Salute, ma porterà novità in merito ai ticket e ai livelli essenziali di assistenza, il fitto calendario d'autunno della sanità italiana.

 Mesi che rischiano di essere ancora più caldi dalle battaglie con cui i sindacati del pubblico impiego, compresi medici e personale sanitario del Ssn, minacciano di accogliere il progetto del Governo di prolungare il blocco delle retribuzioni che dovrebbe terminare fine anno. In cima alle priorità di un autunno denso di scadenze, c'è l'aggiornamento delle linee guida sulla legge 40 sulla fecondazione assistita e l'invocato o temuto, a seconda dei punti di vista, intervento legislativo sull'eterologa.

 Nei prossimi mesi, inoltre, prenderanno forma le novità introdotte dal Patto per la Salute 2014-2016, sottoscritto a luglio da Governo e Regioni, ovvero l'adozione di nuovi standard dell'assistenza ospedaliera e la riorganizzazione delle strutture private accreditate. Mentre sul versante dell'assistenza territoriale, entro fine anno, la medicina convenzionata si riorganizzerà in Unità Complesse di Cure Primarie (UCCP) e Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT). Ma le novità maggiori introdotte dal Patto sono ancora da scrivere. La principale è la revisione, prevista entro il prossimo 30 novembre, della compartecipazione alla spesa sanitaria, che dovrà essere a parità di gettito (circa 2,9mld) ma basata sul reddito e la composizione del nucleo familiare. Intervento che non vede tutti favorevoli, Cgil in primis, che chiede l'abolizione dei ticket. Atteso da circa dieci anni, invece, dovrebbe arrivare entro il 31 dicembre l'aggiornamento, sulla base delle attuali esigenze della cittadinanza, dei Livelli essenziali di assistenza, ovvero l'insieme di servizi e prestazioni che il Servizio sanitario nazionale eroga gratuitamente o con il pagamento di un ticket.

 Da un punto di vista sindacale, entro fine anno dovrebbe invece chiudersi la trattativa per il rinnovo della convenzione del Ssn con medici di famiglia, pediatri e specialisti ambulatoriali. Così come attende di essere emanato il Dpcm per la stabilizzazione dei precari della sanità pubblica. Il Ministero della Salute a giugno ha presentato un nuovo testo, riformulato dopo le osservazioni del MEF e del Dipartimento della funzione pubblica. Le modifiche però, secondo i sindacati "impedirebbero di dare in modo compiuto le risposte necessarie ed attese". Ci sono poi in agenda le linee guida sull'assistenza sanitaria all'estero, che il Ministero dovrà emanare d'intesa con la Conferenza Stato-Regioni. Lo scopo, come previsto dal decreto legislativo che recepisce la direttiva europea sulle cure nei paesi dell'Unione, è quello di assicurare omogeneità di garanzie e tutela del paziente sul territorio nazionale, ma anche rendere operativa la ricetta transfrontaliera. I cantieri, però, iniziano ancora prima di settembre. Al primo Cdm disponibile, quello del 28 agosto, infatti, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha annunciato di voler portare la proposta di riforma degli enti vigilati, l'Agenzia italiana del Farmaco (Aifa) e l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas).

fonte: ansa

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