Oliveti, no effetti sentenza Cassazione,sostenibilita’ dimostrata
(ANSA) – ROMA, 16 SET – I medici e gli odontoiatri iscritti all’Enpam possono dormire sonni tranquilli, ”perche’ la Fondazione Enpam ha sempre rispettato il principio del ‘pro rata’. In occasione dell’ultima riforma, per esempio, e’ stato stabilito che la parte di pensione maturata fino al 31 dicembre 2012 verra’ calcolata con i vecchi criteri.
La nostra sostenibilita’ dimostrata, tiene conto del fatto che non siamo andati a toccare il valore dei contributi gia’ versati”.
Ad assicurarlo e’ Alberto Oliveti, presidente della Cassa di previdenza della categoria (354 mila 993 iscritti attivi e 95 mila 426 pensionati secondo i dati 2013), interpellato dall’ANSA sulle eventuali ricadute della sentenza della Corte di Cassazione (17892/2014) che ha vanificato la clausola di salvaguardia contenuta nella legge di Stabilita’ confermando il ‘pro rata’ per il calcolo retributivo per le pensioni in buona parte gia’ maturate.
“Ogni cassa di previdenza ha la sua peculiarita’ legata alla modalita’ di lavoro e al tipo di professione. La gestione previdenziale della cassa – spiega ancora Oliveti – e’ infatti una declinazione previdenziale delle modalita’ lavorative. In altre parole, lavoro e previdenza sono due facce collegate e interconnesse della stessa medaglia. Quindi bisogna partire dal lavoro. Alcuni hanno profili e aspettative previsionali di tenuta e altri possono andare incontro a criticita’.
E’ evidente che queste peculiarita’ poi si ripercuoteranno sugli equilibri di cassa. Quindi, nella proiezione generale per le casse, saranno piu’ rilevanti le specificita’ che nascono dal lavoro piuttosto che le regole di gestione delle casse. Queste – conclude il presidente Enpam – essendo abbastanza comuni, secondo me sono solide, di garanzia, e comparabili per efficacia con quelle dei pari soggetti europei”. (ANSA).